Archivio per la categoria ‘Collana Completa’

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Wile E. Coyote e Road Runner sono i due personaggi animati creati da Chuck Jones nel 1948 per la Warner Bros.
L’industria dell’animazione statunitense vanta, oltre ai famosissimi cartoon di Disney e Hanna-Barbera, anche gli spassosi Looney Tunes e Merrie Melodies della Warner Bros prodotti a partire dagli anni quaranta. Wile E. Coyote (conosciuto in Italia anche come Vil Coyote e spesso chiamato erroneamente Willy o Willie a causa dell’assonanza col nome originale) e il Road Runner (Beep Beep o Bip Bip) sono personaggi di queste serie a cartoni animati. Il primo cartoon dedicato esclusivamente ai due personaggi risale al 1949 con l’episodio Fast and Furry-ous.
Il Coyote è impegnato nel maniacale, e mai fruttuoso, inseguimento del Road Runner ; molti credono che si tratti di uno struzzo, in realtà si tratta di un uccello dei deserti americani il cui nome scientifico è Geococcyx californianus, appartenente alla famiglia dei cuculidi e chiamato volgarmente Roadrunner (corridore della strada).
Il Road Runner è la preda agognata da Wile E. Coyote: famoso per la sua rapidità, nonostante gli innumerevoli e sempre più ingegnosi tentativi di cattura riesce puntualmente a sfuggire, in modo anche irridente, al suo cacciatore. Le sfide fra i due protagonisti si risolvono, quindi, sempre a favore del velocissimo e astuto pennuto dai colori sgargianti.
Il cartone è ambientato nelle gole del Grand Canyon dove Wile E. Coyote sperimenta di tutto per catturare il Beep Beep, servendosi molto spesso di strani arnesi, regolarmente difettosi o di uso impossibile, forniti dalla ACME Inc. (A Company that Makes Everything, oppure American Company Making Everything – ACME Products Corp., a Division of Dangerously Innovative Products and Patents Incorporated – “DIPPI”), azienda fittizia ideata dal regista Chuck Jones e che, nei cartoni animati dei Looney Tunes fornisce strambe attrezzature ad alta tecnologia sia a Wile E. Coyote che ad altri personaggi.
Puntualmente il coyote cade vittima del suo stesso ingegno e, spesso, le sue avventure si concludono con l’inevitabile volo in una gola del canyon oppure con l’investimento del malcapitato da parte di un treno o di un camion. Riuscirà a catturare l’odiato nemico nell’ultima puntata anche se una vistosa differenza di altezza (Wile minuscolo contro un enorme Beep Beep) lascerà capire che le avventure non sono ancora finite.
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Ai confini della realtà (The Twilight Zone) è una serie televisiva di genere fantascientifico trasmessa in tre diversi periodi dalla televisione americana. La serie classica, creata da Rod Serling e che vide tra gli sceneggiatori Richard Matheson e Ray Bradbury andò in onda dal 1959 al 1964.
Seppure considerata fantascientifica, la serie in realtà esplorò raramente i temi classici della fantascienza, focalizzandosi invece su storie incentrate sulle vite di normali persone che venivano radicalmente cambiate dall’incontro con l'”ignoto”, con uno squarcio nella realtà che faceva diventare credibile anche l’impossibile.
Spesso, se non sempre con una morale finale, la serie contribuì a diffondere la fantascienza. Famosi i suoi switching endings, in cui la visuale dello spettatore veniva ribaltata con un colpo di scena finale che capovolgeva la prospettiva. Ogni episodio della serie originale era presentato da Serling, che introduceva lo spettatore nella vita di una persona che stava per cambiare per il suo ingresso nella zona “ai confini della realtà”.
Il titolo originale della serie,
The twilight zone, “La zona del crepuscolo”, è un termine in cui in aviazione si indica il momento in cui, in fase di atterraggio di un aereo, la linea dell’orizzonte scompare sotto il velivolo, lasciando per un attimo il pilota senza riferimenti. Inoltre, tale titolo per molto tempo si attribuì alla caratteristica dell’ideatore Rod Serling che, soffrendo d’insonnia, sembrava fosse solito registrarsi (nella luce del crepuscolo, metaforicamente, quindi) le tracce di quelli che poi divenivano gli episodi della serie.
« C’è una quinta dimensione, oltre a quelle che l’uomo già conosce. È senza limiti come l’infinito, e senza tempo come l’eternità: è la regione intermedia tra la luce e l’oscurità, tra la scienza e la superstizione, tra l’oscuro baratro dell’ignoto e le vette luminose del sapere. È la regione dell’immaginazione, una regione che si trova ai confini della realtà. »
(Rod Serling)

1

Where is Everybod

La barriera della solitudine 01

2

One for the Angels

Un discorso per gli angeli 02

3

Mr. Denton on Doomsday

Al Denton nel giorno del giudizio 03

4

The Sixteen-Millimeter Shrine

Il sarcofago 04

5

Walking Distance

La giostra 05

6

Escape Clause

La clausola 06

7

The Lonely

Solitudine 07

8

Time Enough at Last

Tempo di leggere 08

9

Perchance to Dream

Un sogno lungo un attimo 09

10

Judgment Night

La Notte del giudizio 10

11

And When the Sky Was Opened

Quando il cielo fu aperto 11

12

What You Need

Chi troppo vuole 12

13

The Four of Us Are Dying

Morire in quattro 13

14

Third from the Sun

Il terzo dal sole 14

15

I Shot an Arrow into the Air

Una freccia verso il sole 15

16

The Hitch-Hiker

L’autostoppista 16

17

The Fever

La febbre 17

18

The Last Flight

L’ultimo volo 18

19

The Purple Testament

Il testamento purpureo 19

20

Elegy

Tre uomini nello spazio 20

21

Mirror Image

Immagine allo specchio 21

22

The Monsters Are Due
on Maple Street

I mostri di Maple Street 22

23

A World of Difference

L’avventura di Arthur Curtis 23

24

Long Live Walter Jameson

Lunga vita a Walter Jameson 24

25

People Are Alike All Over

Gente come noi 25

26

Execution

Esecuzione 26

27

The Big Tall Wish

Il desiderio dei desideri 27

28

A Nice Place to Visit

L’altro posto 28

29

Nighmare as a Child

Un incubo dal passato 29

30

A Stop at Willoughby

Una sosta a Willoughby 30

31

The Chaser

Miele amaro 31

32

A Passage for Trumpet

Una tromba d’oro 32

33

Mr. Bevis

Il Signor Bevis 33

34

The After Hours

Ore perdute 34

35

The Mighty Casey

L’invincibile Casey 35

36

A World of His Own

Un mondo su misura 36



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Regia:Carlo Lizzani
Cast:
Antonella Murgia
Ciccio Busacca
Ida Di Benedetto
Marina Confalone
Michele Placido
Titolo originale:Fontamara
Anno:1980
Nazione:Italia
Durata:230 min
Genere:Drammatico
Trama:
Fontamara è un paese della Marsica dimenticato da tutti, e i suoi abitanti – chiamati “cafoni” e considerati quali “intrattabili ribelli” – sono uomini rudi che vogliono lavorare e donne severe che sfacchinano per tutta la giornata. Invitati a scendere ad Avezzano per prendere parte a una parata fascista e, nel contempo, partecipare alla suddivisione del Fucino bonificato dai Torlonia, essi vengono presi in giro dall’avvocato concittadino Don Circostanza. Il medesimo si prende gioo di loro con il giochetto dei “cinque lustri” anzichè “cinquant’anni” quando il torrente che irrigava i loro sassosi campicelli viene deviato a favore di un possidente fascista. Ma tra i “cafoni” c’è un discendente di briganti che un poco alla volta apre gli occhi. E’ Berardo Viola che, deciso a sposare Elvira solo dopo avere guadagnato un po’ di soldi e acquistato un pezzo di terra, ha il chiodo fisso della grande città in cui emigrare temporaneamente. Nel corso di una spedizione punitiva, i fascisti violentano Maria Grazia. Berardo finalmente si decide e parte con il minorenne Antonio, figlio di Giovanni e Maddalena, zii di Elvira che morirà dopo avere effettuato un pellegrinaggio ad un santuario mariano della montagna. A Roma, Berardo e Antonio vengono truffati da un avvocaticchio e finiscono in prigione quando, invitati al ristorante da un antifascista, vengono trovati dalla polizia con un fascio di fogli stampati alla macchia. Berardo muore in conseguenza delle torture con cui ha favorito la liberazione dell’agitatore. Antonio può tornare al paese solo dopo aver firmato una confessione con la quale si fa passare la morte di Berardo come suicidio. Ma a Fontamara è nato il giornale “Che fare?”.
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Il Libanese è morto. Il dolore travolge, ma la banda reagisce: si mettono da parte i vecchi rancori, i progetti personali, le dissolutezze cui il denaro a fiumi ha abituato. Niente è più importante di vendicarlo. O almeno, così sembra.
Scoprire chi ha ucciso Libano è l’unico obiettivo che ancora unisca la banda. Se il dolore per la perdita dell’amico fa sbiadire i conflitti, restano però le crepe, troppo profonde, e gli stati d’animo sono inconciliabili. Soprattutto quelli di Freddo, Dandi e Bufalo: il primo deve convivere con il rimorso per aver voltato le spalle al capo e a Roberta, la ragazza per la quale era pronto a cambiare vita; il secondo, senza più freni, si rivela sempre più ambizioso e spietato, non si fa scrupoli a sacrificare anche gli amici più stretti.
Il Bufalo, come una scheggia impazzita, vive solo per vendicare il Libanese, a qualunque costo. Ma la mancanza di un leader si fa sentire per tutti: la diffidenza è il sentimento che prevale, la banda ha perso il timone ed è come un aereo in caduta libera, pronto allo schianto.
Per identificare gli autori dell’agguato a Libano la banda lascia dietro di sé una scia di esecuzioni e regolamenti di conti che non passa inosservata. Scialoja la segue e sente avvicinarsi il momento in cui finalmente riuscirà a consegnarli tutti alla giustizia. I nemici, vecchi e nuovi, cercano di ricucire o costruire nuove alleanze. I poteri forti, che osservano e manovrano da fuori, non gradiscono la troppa attenzione che la spirale di violenza attira sulla banda.
Scialoja si è fatto più furbo e spregiudicato. Usa ogni arma per trovare un varco e colpire al cuore l’organizzazione. Non solo con le indagini, ma anche attraverso i legami e gli affetti, vero punto debole del Freddo. E senza farsi scrupolo di riavvicinarsi a Patrizia, eterna spina nel fianco del Dandi.
Un ennesimo tradimento consegnerà la banda alla giustizia e verso l’epilogo finale. Qualcuno morirà e qualcuno volerà in un altro Paese. Qualcuno marcirà in prigione e qualcuno sfuggirà impunemente alle maglie della Legge. Ma alla fine, in questa storia spietata, sanguinaria e maledetta non ci sarà nessun vincitore, perché i Re di Roma – si sa – fanno tutti una brutta fine.
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Genere: Drammatico/Storico
Scritto da: Peter Moffatt
Regia: Tim Fywell
Compositore musiche: John Lunn
Nazione: United Kingdom
Lingua originale: [Immagine: engb.jpg]
N. episodi: 4 (~240 min.)
Cast: Tom Hollander · Toby Stephens · Samuel West · Rupert Penry-Jones
Broadcast: BBC One 9 Maggio 2003
Trama:
A Cambridge nel 1934, 4 giovani vengono reclutati dall’Unione Sovietica come spie. Idealisti e appassionati, convinti nella lotta contro il fascismo, i 4 danno si dedicano anima e corpo alla loro missione, legati da una profonda amicizia. Questa è la storia vera delle 4 più famose spie nella storia dell’Inghilterra.
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